Incastonato fra i Pini del Viale principale del Lido, questa risorsa frutto di investimenti coraggiosi, professionalità, tradizione ittica (ma non solo) e attualità di design, è un nuovo fiore all'occhiello della rinascita della parte marittima della provincia di Ferrara, vicinissima alla deliziosa "piccola Venezia", ovvero Comacchio.
Paolo è uno dei nomi che in primis, dovete tenere a mente e consegnare i vostri desideri enogastronomici perchè, dopo aver consultato lo "studiato" menu...a tratti rassicurante...a tratti per gourmet open mind, vi consigliamo di ascoltare per avere pareri onesti e competenti, data la sua 40ennale conoscenza del mestiere ma soprattutto la sua competenza trasversale.
Ecco che, stravolgendo i desiderata per i motivi appena citati, entriamo con un amous bouche eccezionale a base di patè di fegato di anguilla zonale che potrebbe serenamente stare in un banco di alta pasticceria.
Ostriche da provare assolutamente anche al pezzo perchè, francesi a parte..l'irlanda e la sacca di Scardovari vi daranno grandi soddisfazioni con esplosioni gustative di anguria, frutta secca, salsedine, sapidità e carnosità.
Il gran crudo di 14 elementi, quando proposto e presente, vale il viaggio anche se arrivate da Boston o da Pechino. Segue, un fritto croccantissimo di calamaretti e un raviolo ripieno di burrata condito con mazzancolle al pesto light.
Primi e secondi, in ogni caso da scoprire a seconda del periodo di pesca, cattura e stagionalità o mercato giornaliero.. a scelta fra tradizione leggermente rivisitata o impreziosita da ingredienti di alto livello.
Il personale femminile di sala, coordinato da Paolo, è cordiale, competente e scelto con cura dalla gestione per completare un servizio pure rilassante, pet friendly e accogliente.
La bussola-enoteca in vista è stupenda, annovera grandi bottiglie internazionali, vini nazionali per ogni esigenza, il tutto studiato da competenti in materia.
Lo Chef, trentino di origine, è un Maestro...che, senza spocchia, dimostra nei piatti e coi fatti la sostanza, poco comune a molti altri colleghi, che facilmente perdono la bussola
Desserts squisiti, fra cui un must di millefoglie e Chantilly (se vi volete ispirare a Vatel...) con gocce di caramello.
Si termina con un quasi introvabile Cherry Spagnolo Pedro Ximenez trionfo di carrube e cioccolato, per ahi noi concludere una serata a dir poco ottima, fidando di tornare e che queste professionalità mixate fra loro continuino col successo che meritano, nell'evoluzione di un territorio antico e, a volte, erroneamente sottovalutato.
Stefano Grimaldi
RISTORANTE LA CALETTA - LIDO DEGLI ESTENSI - FERRARA