LOCALINO, A 1 PASSO DAI CAPOLAVORI ESTENSI


Ristorantino posizionato in un contesto storico unico nel suo genere, a pochissimi passi dal castello Estense, in una delle piazzette più belle e caratteristiche della città.


Uno slargo che guarda direttamente via Ercole Primo D’Este, considerata da tutti, una delle cinque vie più belle del mondo.

Sembra di essere dentro un film da quanto questa location è speciale, dove il ritmo della vita non è frenetico e dove caos e traffico non esistono, anche se ci troviamo in pieno centro.


E’ nato da pochissimo ma, già, con un carattere unico ed inimitabile.

Stiamo parlando del ristorante Il Localino di Ferrara.

 Nel suo nome è racchiusa la sua essenza, la sua natura ed il suo contrario.

Il Localino si chiama così perché piccolo. Qui non rischi di trovare tavolate di persone che urlano sempre più.

Ma allo stesso tempo il suo nome va in contrasto con la sua natura: grande

Grande nelle sue idee, nelle sue contraddizioni e nella sua qualità.

 Stiamo esagerando? No, per niente.

Riuscire a fondere tradizione ed innovazione è da maestri, ma riuscire ad essere innovatore sfruttando solo la tradizione, questo, è da fuoriclasse.

Ed è proprio quello che succede quì.

 Ti basterà guardare il suo menù (che subisce variazioni in base alle stagioni ed all’estro della gestione. Nrd) per darci ragione.

Leggi, tra gli antipasti, il sempre classico misto salumi selezionati, e pensi che anche gli altri antipasti siano quelli classici.
Ma guarda bene, trovi anche una perla come i Crostini + Filetto.

Attento, non farti ingannare dal nome, perché si tratta di una preparazione rara nel suo genere.

Un filetto con una frollatura unica, preparato e servito in modi diversi (Non vi diciamo come … venite voi a provare questa esperienza) .

 Vuoi scegliere un primo? Nessun problema.

Anche qui puoi scegliere dalla tradizione, pietanze antiche come il pasticcio ferrarese o la tagliatella al ragù tradizionale, oppure puoi sperimentare l’innovazione di una tagliatella con il ragù di salamina .

Sembra impossibile come la salamina da sugo ferrarese, famosa per il suo sapore decisamente forte, possa trasformarsi in una base per ottenere un ragù bianco delicatissimo.

 Da provare assolutamente la cotoletta, il loro cavallo di battaglia : impanata, fritta, poi passata al forno con sopra prosciutto di Parma 36 mesi e fusione di fontina e crema di parmigiano reggiano 36 mesi.


Ci permettiamo di darti un piccolo consiglio: se la tua intenzione è quella di sfidare questo caposaldo emiliano, ti consigliamo di partire direttamente da lei, saltando il primo e l’antipasto … ed anche l’aperitivo.

Le dimensioni sono gigantesche e arrivare alla fine ... può diventare un’impresa davvero impegnativa.

 Avrai già intuito che uno dei pilastri portanti sono freschezza e qualità della materia prima.

Qui si usano prodotti il più possibile a chilometro 0, affidandosi a storici fornitori locali.

Il Localino, non lo si giudica solo dai piatti che escono dalla sua cucina.
Quello che fa la differenza è l’ambiente, dove ti senti allo stesso tempo al ristorante, ma anche a casa di un amico.

O il servizio, sempre discreto e preciso.

Oppure dalle sue idee coraggiose e controcorrente, come quella di rinunciare alla macchina del caffè e farlo solo con la moka.

Noi, intanto, stiamo già organizzando una seconda cena per provare quello che non abbiamo provato la prima volta.

E ristoranti che ci vedono tornare così presto … sono rari!

M.MON.