Non scopriamo l'acqua calda dato che dal 300 questa Corte è punto di riferimento zonale da Dogana sul Po..a Tempio della enogastronomia emiliana promossa oggi da Massimo Spigaroli (famiglia di illustri ristoratori/produttori..). La risorsa è fascinosa come lo è il posizionamento naturale, composta da varie attività: relais con camere, ristorante pluridecorato ricavato in una bussola di vetro dalla quale ammirare le suggestioni naturali e rurali, museo del Culatello e Osteria.
Le proposte enogastronomiche sono tutte allettanti e gustosissime, prodotto di una regione che non ha eguali al mondo per molte virtù e arti.
Qualsiasi sia la scelta fra i due ristoranti, proverete sensazioni gustative studiate, rivisitate intelligentemente senza perdere la bussola..o semplicemente schiette e deliziose.
Il Culatello in tutte le sue forme è uno dei Re di questa "tavola" che ottiene dal cortile e dall'orto leccornie uniche, come una faraona avvolta nel pregiatissimo salume e cotta nella creta servita e sporzionata coreograficamente, l'uovo pochè su letto di purea con tartufo, la giardiniera, il loro burro da stendere sul pane caldo per accompagnare una verticale di culatelli dalle differenti stagionature, la delicatezza dei desserts come la "loro idea di tiramisù"...un tablet al posto della carta vini dalle proposte infinite...gentilezza, cordialità e accoglienze tutte emiliane sotto lo sguardo e la partecipazione attiva di Massimo Spigaroli in sala, ne fanno una vera e unica meta per Gran Gourmet non solo di queste terre Verdiane ma di valore internazionale.
SG
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